l'irresistibile invito della notte inoltrata,
con l'intenso silenzio dolce e rassicurante,
ancora sveglia mi trova alla sua folle chiamata,
insonne, pensierosa e alquanto titubante.
nel buio solamente qualche rosso puntino,
minuscolo moderno faro sempre acceso,
a guidare il mio passo incerto e ballerino
e un foglio ancora bianco che sembra avermi atteso.
nella mente mille idee, centinaia di parole,
in attesa di sbocciare al primo sorgere del sole,
la sottile sana invidia per chi dorme beatamente
lascia il posto ad un'amica chiamata "arte" dalla gente.
l'assenza dell'ansia così frena una lancetta,
in un tempo più disteso e deprivato della fretta.
e incedono l'ore notturne nella cara compagnia
di quelle familiari venti righe di poesia.
alla signora insonnia un solo merito riconosco:
mi regala i bei momenti creativi e sibillini
e io scrivo nelle tenebre come in un fitto magico bosco,
finché fuori appaiono timidi i primi raggi mattutini.