Impigliato nastro
su ruvido scoglio
correnti di demoni
mi spingono a largo.
Sfilacciata anima
scaraventata a riva
invoca canto di sirene
affinchè in mondi inventati
riecheggi forza.
Non voglio
affogare
morendo.
La gola s'asciuga d'urla trattenute
stento a comprendere
il respiro s'appesantisce
e io?
M'hanno ucciso
ora.
Quel niente può essere tutto.
Quel niente può essere niente.