Dove vai?
è tanto tempo, che ti Amo
è tanto, che vesti di Mistero inaccettabile
le coordinate lubriche, di giorni infiniti
quale Storia stai vivendo e
quale sesso indimenticabile stai sperimentando
ne daresti un po' anche a me?
di quegl'attimi Vitae, selvaggi
scriverò, se lo vorrai
di platani, in viali croccanti di foglie dipinte a mano
scriverò in viali ornati di colonne binate
silenti preci e aneliti sbiaditi dal Tempo
lascerò
che l'alta Marea rimbocchi le onde alla scogliera
lascerò che Humbold ti porti lontano
lascerò, che il Meridiano ti conduca al Mezzocielo
mezzo, come quel frutto che mi adorna il collo
ricordo, di quel camino pieno di parole bruciate
cammino, per non tornare
e Tu, dove vai?