username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Persone di Carta

Su d'un marciapiede grigio,
che l'ombra mia sostiene,
vado.

Fredde son le mie mani,
in quest'inverno.

Di fronte mi guardo,
non v'è gente alcuna.

Immagino,
se vi fosse qualcuno
a cui parlare.

In questa terra di ferro,
dove ti dan le spalle.
Infelice è 'l ricordo
cui il mio cuore si strugge.

Vecchie son le riesumate polveri
e antichi i templi.

Ma ecco l'attimo!
Un passo,
un respiro!

Tutto si fa fermo;
l'abbagliante folgore mi coglie!
La mente mia vede,
ed ora è chiaro!

Si squarcian le aerê nubi
e la terra s'apre e si prostra
e l'aria si fa ferma, tesa,
fra reale e vano.

Ed io son fermo, ora.

Alzo l'occhi
e vedo persone,
persone di carta.

 

0
0 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

0 commenti:


Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0