Quello che scrivo può avere valore,
essere perfetto, senza un errore;
l'argomento? tra i più interessanti,
alla portata di tutti quanti,
attuale, simpatico, profondo o attraente,
che con piacere legge la gente.
Ma scrivere libri, purtroppo so bene,
al giorno d'oggi non proprio conviene,
è alquanto difficile far pubblicare
il proprio scritto da una casa editrice,
allorché la gente non lo va a comprare,
è la statistica che ce lo dice.
La crisi del libro e della lettura
è un fatto evidente, una realtà dura,
non c'è più tempo e nemmeno un motivo,
anche sul sito trovi quello che scrivo;
nei ritagli di tempo, senza troppo lavoro,
puoi informarti sul web, una miniera d'oro:
scaricare articoli, saggi, poesie,
trattati scientifici, leggi e decreti,
notizie attualissime e biografie,
ricette, oroscopi, diari segreti.
Il libro, ahimè, ammette la sconfitta
e lo scrittore, pur bravo, non guadagna,
... quanti volumi confinati in soffitta
tra cianfrusaglie di una casa di campagna!
Ma io continuo a scrivere ancora,
per me è un hobby, anzi, un piacere
e la mia mente s'impegna e lavora
anche se, in cambio, poco può ottenere.
E come disse un poeta recente
(ve la regalo questa citazione):
"il fare un libro è men che niente
se il libro fatto non rifà la gente".