È pallido il sole quasi a novembre
non ha tante sfumature
Nel suo tono a volte non vorrebbe neanche raccontare
Del suo passato del suo vissuto
Non avrebbe voglia neanche di alzarsi dal cielo e di ricominciare
A scaldare quello che non ha potuto
È allora che corro da te fra terra e nebbia
E li spargo i miei segreti come giochi sopra il pavimento
Quanto darei per un tuo abbraccio
il rumore delle tue ultime battaglie per vincere la luce
rivedo tutta la tua vita che inciampa nel finale
la tua mano fredda ed i tuoi occhi stanchi
e ti lascio lì sospeso aspettando la tua voce
e mi rendo conto di essere egoista quando dico che
mi manchi
l'autore laura marchetti ha riportato queste note sull'opera
il sole è sempre quella carezza che ci manca...