si rincorrono tarli
in chiassosi
silenzi di bosco
come piccoli ragni
nelle fessure del legno
cercano rifugio
contrasti
di penombra e luce
si stipano in disordine
nella mente
grumi d'acqua
intrappolata nei solchi
riflettono e sfumano
il mio viso
sospiri lenti
vorrebbero correre
nei verdi e fioriti prati
e liberarsi
da lacci impietosi