Paralizzata dalle idee.
Scorrono davanti ai miei occhi
come pellicola di un film.
Non riesco a fermare le immagini
vanno avanti calamitate
e tutto diviene complicato
incomprensibile.
"Dove mi porti vanità?
Non vedi che la matassa delle idee si è imbrogliata?
Non si capisce più quale sia l'inizio e quale la fine".
La continua ricerca del chissà cosa mi fa fuggire,
vanità,
fuggo fino a farmi mancare il respiro.
E giriamo in tondo... io e te..
giro giro tondo gira la terra... tutti giù per terra!
Non mi diverte più questo gioco,
sarebbe ora di alzarmi
"Vanità su, fammi volare come un razzo,
lanciami nello spazio"
salterò da un pianeta all'altro e
magari ogni tanto toccherò qualche stella
di quelle che fanno sognare bambini ed innamorati,
guidano marinai ubriachi facendoli approdare in porti sicuri lontani dai pirati.
Ora sto qui ed aspetto, pazientemente,
lasciando che l'eco della notte mi avvolga nell'oscurità profonda.