Notte stellata, silenzio irreale
se il mondo tace ti fa meno male
la puoi controllare come forza tranquilla
e farti trainare dalla tua buona stella
che se cerchi qualcuno che ti tende la mano
stai certo alla fine non trovi nessuno
perché tutti viviamo il mio io ed il presente
e di quello che è intorno non rimane più niente.
Poi non sopporto quel sapor solidale
di ipocrisia diffusa, da servizio sociale
di umanità chiusa, che salva il privilegio,
di poltrona conservata a causa di un servigio.
Le colpe degli uomini hanno strane sembianze
che stanno rinchiuse in misteriose stanze
che nessuno ha mai visto, che nessuno conosce
contro chi sta più sotto la vita scalfisce.
Ci rimane un'attesa che rimane delusa
della gente comune, numerosa ma esclusa
che ti spinge ad agire e ti chiede un bel voto
e non riesci a spiegarti questo senso di vuoto
di chi forse ha qualcosa e non sa che possiede
quella chiave di volta che chi ha non la vede.
Se non entri nel gruppo e rimani di fuori
hai capito la vita e di certo non muori.