Scogliere

A volte la musica diventa frastuono.
A volte i timpani non reggono alla melodia.
L'eco di te si fa insostenibile,
e il cuore mi sanguina nel rombo.
A volte la luce ferisce gli occhi,
e altre il tuo profumo mi travolge.
Le onde mi fracassano su scogli d'imprendibili desideri,
e il vento mi spinge al di là del mar del consentito.
Ma è un tenero e amaro destino il mio.
Morire di te,
della tua assenza, è dolce,
com'è dolce il tuo respiro.
Guardare la tua bella terraferma è rassicurante e caro.
Che importa se m'infrangerò sulla scogliera.
Che importa se la roccia, sferzata dal tuo mare, mi lacererà le carni.
Lascia che affondi pure nella pelle e spezzi le mie ossa.
Nulla mi ferirà di più che vederti andar via,
senza di me.

5 commenti

1 recensioni

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1 recensioni:

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Rocco Michele LETTINI il 06/11/2012 21:22
ESEMPLARE IL DISTICO DI CHIUSA... SOTTOLINEA MIRABILMENTE L'INTIERO VERSEGGIO... IL MIO ELOGIO TIZIANO...

5 commenti:

Barbara Scarinci il 08/11/2012 15:34
descrizione di un amore totale, la sofferenza del desiderio non corrisposto ma "morire di te" non è la morte peggiore...
Apprezzata
Grazia Denaro il 08/11/2012 10:19
Descrizione d'un amore totale e sofferenza dell'allontanamento da esso, apprezzata!
stella luce il 08/11/2012 07:15
stupenda... il dolore di un amore ferisce, ma appunto nessuna ferita copre quella arrivata ad un cuore che ha visto il proprio amore andare via...
Gianni Spadavecchia il 07/11/2012 16:07
Nulla, nessun dolore fisico, fa così male quanto la sua lontananza..
Triste ma vera poesia.
Alessandro il 07/11/2012 00:04
Totalità dell'amore, assoluta devozione: la sua dipartita è il dolore ultimo, ogni altra cosa è sopportabile, ma quella no. Piaciuta

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