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Desideri smarriti

Nascondini solitari di sera
senza un amico pronto a cercare.
Girotondi che dovremo spiare,
singhiozzando, da una finestra.
Ci graffiamo nella futile scalata
di una vita a volte dimezzata.
Trascorriamo le vacanze estive
su una spiaggia fredda e disegnata.

Più ti guardo e più vorrei sapere,
vorrei sapere se sai arrossire,
se sciogli in lacrime i tuoi tormenti,
cosa leggi prima di dormire,
se anche tu, chiudendo gli occhi, senti
della folla questo triste stormire.

Nel fuggire e nel cercarmi
non capisco ciò che vuoi,
il destino e i suoi gendarmi
fanno attrito tra di noi.

Sei le cose che non so spiegare.
Sei lo sguardo che non voglio incrociare.
Una musica solo abbozzata,
lo strumento che non so accordare.

 

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9 commenti     8 recensioni    

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8 recensioni:

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  • Grazia Denaro il 15/11/2012 21:13
    Versi intensi da cui si evince una solitudine che porta a riflessioni e pensieri negativi nel vissuto dell'esistenza. Una lirica scritta con versi intensi e scorrevoli, apprezzata per contenuto e forma. Verseggio di grande spessore, complimenti Alessandro!
  • Anonimo il 14/11/2012 11:25
    Versi intensi, esitanti come chi boccheggia per la mancanza d'ossigeno vitale per ogni respiro dell'anima. Un emozione così forte, quella del vivere la solitudine in seguito ad uno smarrimento inaspettato, così temuta, da togliere la speranza di sopportarla. Stupenda lirica che evidenzia la bravura poetica e la lampante sensibilità dell'autore. Mi inchino dinanzi a te e gioisco per le qualità magnifiche che possiedi.
  • Giuseppe Guidolin il 14/11/2012 11:03
    Immagini poetiche di un'intimità desolata e smarrita, impreziosite da metafore davvero curate e ricercate.. amari ma bellissimi e suggestivi i versi della quartina nella chiusa finale che suggella in modo elegante ed espressivo la segreta intensità di un sentimento, indomabile quanto ineffabile.. i miei complimenti più sinceri
  • Gianni Spadavecchia il 14/11/2012 08:15
    Chiusa estremamente efficace, che va a braccetto con le splendide rime.. Bravissimo!
  • Raffaele Arena il 13/11/2012 23:53
    Bella nella sostanza e nella forma. Piaciuta sinceramente.
  • Anonimo il 13/11/2012 22:13
    Ci graffiamo nella futile scalata
    di una vita a volte dimezzata
    Solo su questi due versi, mio caro Alessandro, potremmo trascorrere un'ora di conversazione. La speranza e la voglia di arrivare in cima alla vetta che è propria dell'umanità, il poeta la mette in relazione con il bilancio di un'esistenza comune. Invano l'uso sapiente delle parole ci attutisce lo sconforto della realtà che il poeta palesa

    "... vorrei sapere se sai arrossire,
    se sciogli in lacrime i tuoi tormenti,
    ..."
    Dopo aver posto il lettore di fronte alla sua desolazione, il poeta parte con una serie di interrogativi toccanti. Toccanti perchè appartengono al nostro immaginario. come per ogni buon poeta i suoi dubbi sono i nostri dubbi
    " Sei le cose che non so spiegare.
    Sei lo sguardo che non voglio incrociare."
    La vita, il destino e la speranza fa parte di quelle cose che noi sappiamo che esistono, di cui mai riusciremo a darci una spiegazione. allora affiora, in quel terrore, che è il nostro terrore, tutta la paura della diversità, del dolore propria della nostra società d'immagine. Bella la chiusa Alessandro e bella tutto il componimento. Complimenti.
  • Rocco Michele LETTINI il 13/11/2012 16:41
    Una musica solo abbozzata,
    lo strumento che non so accordare.

    DISTICO MEMORABILE CHE SOTTOLINEA DILIGENTEMENTE LA SOLITUDINE... UNA SCIA DI RIFLESSIONI POETICAMENTE PERFETTA... IL MIO ELOGIO ALESSANDRO...
  • Don Pompeo Mongiello il 13/11/2012 15:56
    Melodica e scorrevole che a lo core giunge come una carezza. Complimenti!

9 commenti:

  • Dafne il 18/11/2012 16:26
    La ricerca della purezza propria del fanciullo, smarrito in una realtà disincantata, con l'inquietudine d'imbattersi nella cocente delusione a sua volta accresciuta dalla consapevolezza e dall'esperienza della serie "così va il mondo" acquisita con la crescita, malgrado contemporaneamente persista la speranza di un incontro "volontario/inconsapevole" che possa liberarlo da questo senso di smarrimento e di angoscia nell'essere in una vita diametralmente opposta con il sistema di valori impartito dalla propria educazione e che si allaccia automaticamente al desiderio di riscoprire l'ingenuità e la spontaneità nell'immediato prossimo quasi fosse una riva di salvezza per un naufrago sperduto.
  • Ferdinando Gallasso il 14/11/2012 09:14
    Bellissima. Una lettura che mi ha coinvolto. Bravissimo
  • stelsamo il 14/11/2012 09:03
    Poesia molto apprezzata per forma e contenuto, complimenti!
  • stella luce il 13/11/2012 21:14
    stupenda... dolce malinconica ma piena di tanto amore...
  • Diallo Mamadou " Kenz " il 13/11/2012 18:31
    mi piace il modo con cui le parole scorrono senza danneggiare il testo, mi è piaciuta molto, complimenti
  • Francesca La Torre il 13/11/2012 18:04
    Semplicemente bella, anche se per i miei gusti un po' difficile, amo la semplicita'.
  • pasquale radatti il 13/11/2012 17:38
    Il vano cercare qualcosa da afferrare in questo mondo solitario,
    pensieri desolati che si accalcano nella mente. Molto lirica e molto bella.
  • loretta margherita citarei il 13/11/2012 15:16
    molto bella complimenti
  • Teresa Tripodi il 13/11/2012 14:37
    davvero meravigliosa melodia... una chiusa sognate che non pone domande ma conosce risposte... molto molto molto bella.

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