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Con le mani e i piedi

Sono ancora inchiodato a questo asse
con le mani e i piedi bucati.
Dal costato esce abbondante il sangue a fiotti.
Chi mi ha voluto rendere così?
Il sapore crudo dell'aceto sulle mie labbra.
La penitenza, la derisione, le frustate sulla carne viva.
Il tradimento delle persone più fidate
Il disprezzo e l'oltraggio degli sconosciuti.
Mi riesce difficile il respiro.
Solo i due ladri che sono con me sanno.
Padre, non soffro per la corona di spine!

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 16/12/2012 13:21
    Un plauso sincero e dovuto per questa tua sublime.

3 commenti:

  • augusta il 20/11/2012 10:01
    molto bella... qui c'è tutta la storia... in poche parole... e la chiusa...è superba... altera... 1 beso...
  • Alessandro il 18/11/2012 20:46
    L'unica comprensione dell'umana sofferenza di un agnello divino viene dai ladri. Piaciuta
  • loretta margherita citarei il 18/11/2012 19:43
    apprezzata , anche se il nocciolo della fede è la resurrezione

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