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Il mio studio

Tra cipolle lacrimanti
pomodori
di rosso sfacciato
parano di fronte
all'occhio mio voglioso
il loro umido seme d'autunno
ricordo d'estate.

Semantico cavolfiore
fra versi gettati
e semiotica di zucchini
per una cena da organizzare
... questo è il mio studio
momenti di concentrazione odorosi
ritagli di tempo
regali per il nostro cervello

 

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9 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Anonimo il 22/03/2013 13:02
    ... direi la palazzeschi
    di poesieracconti,
    ottima davvero...
  • Anonimo il 30/11/2012 08:41
    vero... ottimo minestr... ottima poesia zia!
  • Rocco Michele LETTINI il 27/11/2012 02:01
    UN MINESTRONE CHE RICARICA IL CERVELLO PER DAR SFOGGIO DE LA SUA CREATIVITA'... FANTASTICA NE LA SUA ORIGINALITA' SILVIA... LA MIA LODE...

9 commenti:

  • silvia leuzzi il 22/03/2013 17:46
    Un tuo commento Antonino è veramente una piacevole novità, grazie
  • roberto caterina il 02/12/2012 09:20
    gustosa e ironica, tra minestrone e Arcimboldo..
  • vincent corbo il 28/11/2012 06:18
    Certo che va meglio... comunque era solo una leggera dissonanza.
  • silvia leuzzi il 27/11/2012 22:07
    Vincenzo che dici va meglio così? Mi hai aperto un file con quel suggerimento.. sta poesia mi ha dato problemi di chiusa sai? Comunque vi dirò questi versi sono dedicati all'angolo della mia cucina dove tra cibo da preparare ci sono i miei libri... altrimenti come mi istruisco solo con le cipolle? ahah grazie ancora ciao a tutti
  • Alessandro il 27/11/2012 16:34
    Ironica ricetta che miscela linguaggio e ortaggi. Uno studio succulento.
  • silvia leuzzi il 27/11/2012 11:03
    hai ragione Vincenzo... la devo riguardare magari la modifico grazie...
    Un ringraziamento a tutti voi che mi leggete un bacio a tutti
  • Antonio Garganese il 27/11/2012 07:30
    Oltre a badare alle necessarie faccende domestiche, sai nutrire il cervello. Coniugare tutto impresa titanica. Ce la farai.
  • loretta margherita citarei il 27/11/2012 06:49
    molto originale piaciutissima
  • vincent corbo il 27/11/2012 06:26
    Una poesia succosa, sottilmente ironica, leggera, un piccolo dolce quadretto... disturba la ripetizione "questo" nel penultimo verso.

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