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Istruzioni per l'uso del corpo

Stamattina ho ricevuto una lettera
era della mia anima
ogni tanto lo fa
ma senza essere insistente
Lei è in vacanza da qualche anno
ed ogni tanto mi chiede un parere
di solito prima di acquistare qualcosa
in particolare le divise
Giusto per sapere dove si va
Inferno Purgatorio Paradiso
o cos'altro abbia in serbo
l'Eternità
Qualche volta viene a rendersi conto
personalmente
soprattutto quando
mi abbandono alle meditazioni
o quando agisco troppo
passando dalla bestemmia
alle buone azioni
Se ne sta
infastidita da queste
mutevoli condizioni della morale
Ci parliamo alle volte
lei indulge molto più di me
è ovvio
in previsioni sul futuro
Non è disinteressata
sa che l'aldilà è affar suo
il mio corpo sarà libero d'incenersi
di darsi in pasto ai vermi
Io preferisco
devo ammetterlo
il suo silenzio
perchè quando parla
si espande
in consigli ed esortazioni
Quando mi assale un malanno
si fa vedere più spesso
-Chiama il prete confessati
-Ma è solo un raffreddore
-non si sa mai
ed alza le spalle
alle contestazioni
del suo scarso ottimismo
Torniamo alla lettera
mi scrive che è molto impegnata
nel programma strategico
della mia vecchiaia
che ormai è pronta
all'uso stabile del mio corpo
Ormai è lontano lo stupore
dell'infanzia
come l'amletico contorcersi
dell'adolescenza
che le strade dell'età adulta
non sempre le ho percorse
con gli abiti giusti
Sono stati piene di giorni
incoerenti eticamente
Passioni e vizi
disordinatamente
sono affollati in scatole di cartone
per non contare
le centinaia di conversazioni
gli infiniti contatti
realtà e virtualità
Insomma operazioni faticose
che l'impegneranno duramente
a catalogare separare evidenziare
modificare se serve
Sperando che viva
abbastanza
e che io l'aiuti
con onesti silenzi
ed un quotidiano senza
troppi programmi
Che stia un po' da solo
calmo senza irretirmi
lontano da affari e lavoro
odiando e amando
moderatamente senza sbilancio
Lei dovrà
stabilmente accomodarsi
nel mio corpo
che desidera certo
e lontano da dubbi
ma ancor di più
dalle curiosità
Sono sicuro che sa
quando andrà via per sempre
dal mio corpo
Lei ha importanti contatti
segreti riservati
ma è inutile fare domande
e attendere risposte
È chiaro che fa
tutto questo per se stessa
io le servo
ma io le chiedo
che anche lei mi serva
ma che guardi soltanto
mentre misuro
le mattine i pomeriggi le sere
le notti
mentre sposto apro e chiudo
gli oggetti
mentre raccolgo dettagli
della storia delle persone
mentre catalogo i colori
del tempo
mentre la danza magistrale
delle emozioni
mi seduce nelle note
dei sogni
Viva con me e con la magia
di cui è sostanza
il mio corpo

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 30/11/2012 12:51
    Lunghissima e per me senza senso. Comunque ti regalo 5 crediti, ma non ti ci abituare.

5 commenti:

  • Anonimo il 17/01/2013 12:03
    Una consapevolezza che si raggiunge col tempo, con l'età e che comprende perfettamente chi ha una predisposizione interiore per farlo, specie nel modo come l'hai fatto tu.
    Veramente apprezzata!
  • Michele Loreto il 02/12/2012 21:15
    La poesia richiede un genio particolare, che non va troppo d'accordo col buon senso. Ora è il linguaggio degli dèi, ora quello dei pazzi, raramente quello di un onest'uomo.
    Charles de Saint-Evremond, Sui caratteri delle tragedie
  • - Giama - il 01/12/2012 08:05
    Ottima costruzione, pregevole l'evolversi dei versi stessi che realizzano la vera poesia proclamandola soprattutto nell'ultima parte!
    Complimenti!
    Gia
  • Alessandro il 29/11/2012 17:50
    Epopea del raggiungimento di un'autoconsapevolezza del proprio corpo e dei propri pensieri.
  • augusta il 29/11/2012 16:53
    molto ironica e cmq mi piace...

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