Al di là della portata del tempo,
nel punto ove vita e morte,
passato e presente,
realtà ed immaginazione
si dissolvono
in una tregua eterna
di simbiosi completa.
Libero dalla mortalità,
riscattato dalla tirannia
delle dimensioni finite,
cosciente dell'eternità dell'Essere,
viaggia, nella storia del mondo.
È arbitro dell'universo.
È l'universo egli stesso.
Un traliccio di luce
fende il gelo spettrale,
il buio di milioni di anni
di solitudine.
Lo spazio si piega su sè.
Il tempo torna
sui propri passi.
Ancora vagabondo
proiettato nell'abisso.