raggelata oramai la natura
non più canti fra i pini,
non più verde tra i boschi,
tutto s'e ritirato o s'è distorto
nella malinconia spento,
tutto è rattristito, nulla più è risorto.
Così l'inverno gelido
è me stessa
che in freddo automa farà trasmutare
se la sacra fiamma dell'Amore
non arderà più nel mio petto.
So di certo
che ad altre cose spetterà di ridivenire
ad altre d'aver nuova vita
altre ancora sono lì a sopire
per riprodurre e rinverdire,
ma di me quale sarà la sorte?
Se non consocerò più le gioia
d'amare, potrò ancor fiorire
potrò ancor riveder le stelle?
Vivere senza più amare
è come morire...