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La Mia Poesia

Come stupore abbagli e attingi
dalla mia tela i miei rossi vermigli
È la tua essenza chiara e fresca
come pesca, colta e scesa dal suo ramo

L'ancora butta! E segna le rose che spezziamo
scardina l'onda che s'alza e s'impenna
e traccia i confini delle rose che amiamo
l'ancora spezza.. due o tre onde finchè non le navighiamo

Il tuo chiarore interiore
e le nuvole del momento
assordano i pensieri
addestrano quegli occhi tuoi..
finchè non si sentirà l'odore dell'inverno
il suo freddo come un mal contento

L'ancora traccia e segna la nostra distanza
l'ancora che abortisce il mare come i figli
e le tue mani rosa in mezzo ai gigli
come semplici e candidi gigli
più di ieri mai come oggi tu mi assomigli

Il ghiaccio che hai rotto
-e fa gran chiasso-
è come vetro in frantumi
il ghiaccio che hai spezzato
da un incantesimo
tu sola salverai il tuo cuore sofferto
e disperato

Lumi di sole pallido all'alba
nella terra del Nord
la tua pelle chiara e già si scalda
che quasi si brucia
il tuo chiarore è lo stesso della Luna
finchè tu non sarai la mia
sola ed unica musa

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • rescaldani franco il 12/12/2012 09:52
    Tanta poesia in un poeta contemporaneo. Una rarità oggi Giuliano. Bravissimo.
  • Rocco Michele LETTINI il 10/12/2012 05:54
    La tua poesia? Una romantica musa ispiratrice!
    Carezzevole ne l'intiero scorrere... IL MIO ELOGIO GIULIANO...

2 commenti:

  • stella luce il 11/12/2012 10:34
    una Musa che guida la tua vita e rompe la tua malinconia... bravissimo come sempre
  • Alessandro il 10/12/2012 19:41
    Ghiaccio spaccato che tintinna come un vetro in frantumi, dall'aura dell'amata che penetra per riscaldare il cuore assiderato. Bella

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