Campane nel mattino di Marzo, presagio di una libertà vittima delle stagioni, epoche dimenticate, lasciate andare, terreni da contemplare, mirando alla sorgente di chi volevi rappresentare. Sogni mai abbandonati rievocano calde speranze, sicuro rifugio per incorruttibili figli di Morfeo, inquilini di una terra espressa al peggio, noi regniamo nel volere di Mitra, gridando nel sonno, attendendo l'ambito ospite del nostro eco.