difficile fuggire
ai tuoi sguardi, ad essi sottrarsi.
Per me guardarti
è come smarrirsi
in un astruso abisso.
Mi è arduo evitarli
così che quasi impossibile
mi diventa l'allontanarmi da te,
dalle tue labbra accese,
rosse bacche d'agrifoglio
tra le opache luci
d'un invernale giorno al tramonto.
Sospesa a mezz'aria
sull'altalena delle mie incertezze
resto a lottare con me stessa
incapace di scegliere
se andarmene per sempre
e porre fra noi una ragionevole distanza
per prima dimenticarti
oppure
se immergermi ancora nell'abisso
dei tuoi occhi e perdermi
quando stanca e sola
starò , nelle mie notti insonni,
a mordermi il cuore
nel desiderio di rivederli.