Piccolo borgo,
nascosto dai rami di una secolare quercia,
ascolti i morbidi passi camminati
sul tappeto dai colori autunnali,
che percorre la strada per giungere a te.
La memoria ancestrale delle cose
rammenta le corse
e le mie gioie di un tempo,
sono tutte racchiuse tra le tue umide mura,
conservate in un magico scrigno,
mescolate a tutte le altre
fonte della tua eternità.
Non esiste dolore
in ciò che è passato,
mi sussurri,
rimane solo la gioia dell'esistenza vissuta.
Un passato che non rammento
eppure mi dona gioia al pensarlo,
già vissuto tra un camino acceso
e le mie fatiche sui campi.
Ed ancora lei al mio fianco,
magia dell'amore
che perpetua ciò che il creato indovina.