Mio padre rincasava all'imbrunire
col freddo che mordeva le tonsille
e mesto confidava il suo soffrire
a un ceppo scoppiettante di faville.
Lo sguardo spento, innanzi al focolare,
a ricordare il giorno più fatale
di mamma che finiva di campare
in un lettino bianco d'ospedale...
E nel trastullo passava le giornate
cercando un nesso all'inattesa sorte
di lei disposta ad essere operata
per non finire preda della morte!
Le notti insonni a domandarsi il come,
a rimirar le foto del passato,
per risentir nell'aria il proprio nome
da voce di colei che aveva amato...