Mi sono arrampicato sul muro del clamore
per urlare al mondo quanto ami quest'amore.
Dolce come un nido tra le rose,
tenero come il verso d'una poesia,
vitale come un urlo di libertà,
affascinante come un pieno di follia,
unico come il Paradiso
stupendo come la verità.
Ed un isola felice dal mare emerse.
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Anonimo il 14/01/2013 09:51
Romanticismo scolpito in versi. L'incipit da solo vale poesia.
V'è il coraggio di non aver alcun timore di chiamare l'amore per come é o per come dovrebbe essere. Non é poco, di questi tempi...
è una Venere che esce dal mare... un verso di Poesia... nato... in un nido di rose... una luce nella coscienza.. simbolo di un paradiso interno che vuole emergere... nella follia affascinante della più pura Verità...
Un'anima sensibile che ha finalmente trovato la propria isola che non c'è. Piaciuta
Anonimo il 14/01/2013 13:18
E non è cosa da poco avere un'isola tutta per sé... ma attento a non farlo sapere a Monti!
Anonimo il 14/01/2013 12:26
La tua fantasia è un pozzo senza fondo... Ma il pozzo è immagine cupa, le tue immagini invece sono quasi sempre luminosissime.
Tutto quello poi che c'è DENTRO, o magari DIETRO, lo conosci solo TU. Nell'interpretare, noi che leggiamo, non facciamo quasi sempre che riflettere noi stessi.
È proprio vero che l'amore, unico come il Paradiso (trovo bellissime queste parole) fa emergere un isola dal mare. È la tua isola e va curata e difesa.