Ti piace la favola mia?
Fu scritta in un campo, d'estate,
sedendo tra i sassi e le zolle.
Fu un gorgo di glorie strozzate
o il mesto cianciare di un folle
che incespica lungo la via.
Racconta di tempo sprecato
a udire i rintocchi del cuore,
sbirciando da porte sbarrate;
parlando, tra affetto e furore,
a schiere di schiene voltate,
cercandone il senno celato.