Laura ha colto quello che volevo esprimere in quel momento, ma per Aedo la risposta sta nella metafora colta da Antonio: il volare e il cadere sono solo per un istante. È meglio restare in piedi...(sempre se poi le gambe ti funzionano ancora...)
Quello che io ho provato è stato PUM... PUM... PUM... perchè ho beccato subito una corrente discensionale e al primo volo sono andata in picchiata. Emozione fortissima quando sai che rischi di lasciarci la pelle.
Interessante la doppia trascrizione in italiano e tedesco. Sì, volare rappresenta un momento brevissimo, di grande eccezionalità, che lascia il cuore in tumulto. Ma quanti potranno provarlo?