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Il mio paese

Lì ancora sono le due vecchie chiese
Sant'Anna e San Rocchino come un tempo
che austere fan di guardia all'ingresso del paese
sentinelle ferme fisse poco mutate al vento

degli eventi che nel tempo tanto hanno cambiato
di questo mio borgo amico il caro volto
mutate quelle immagini andate di un passato
dissolto solo alla vista tolto ma ravvolto


ancora nei ricordi miei che odorare fanno
quei profumi intensi della prima giovinezza
e a riveder risentir con forza nuova danno

luoghi persi persone amate vite vive del bosco
quei canti degli uccelli presso quell'ansa del Ticino
quei cinguetti distinti quei gorgheggi che conosco

ma che oggi dalla persa costa frantumata da lì
più non potresti più sentire ma ora poi come d'incanto
i prati i luoghi le smarrite voci sono ancora qui
della lodola lo struggente pianto del ravarino il lieto canto

si liquefa il bituminoso asfalto spariscono i blocchi di cemento
tutto alla mente ritorna e si presenta tutto rinverdisce
ancor le campagne amate dai filari dritti al vento
il ciliegio con le rosse brocche il pesco nano rifiorisce

macchie su macchie di grappoli tanti dai colori accesi
una rinata tavolozza nel tempo ridipinta come prima
ricordi andati ora pensati e alla vision di nuovo resi


scorre così l'acqua di un tempo eccola ancora
limpida pura fresca delle rogge di quel fosso sito
d'incontro di giochi e di bucato ricordo allora

quando le donne le fanciulle alle vesti al panno
cantando filastrocche allegre ridavano freschezza
cenere grigia con fior di saponaria la mistura il ranno
stesi poi ultimo atto da frasche verdi odorosa la carezza

loro donata complice il profumo malandrino di quei fiori
di sambuco quelle gore dove i ragazzi tra grida e lazzi
in tuffi arditi davano sfidando talvolta i loro cuori
ardite prove di coraggio che in risa terminavano da pazzi

dove io solitario a queste amiche acque portati poi col vento
chissà dove affidavo giovinetto i miei pensieri oggi nuovi
ben diversi e qui annegati in grigi freddi blocchi di cemento.

 

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6 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Breus il 29/06/2015 17:47
    più che poesia, ritengo, è prosa. Anche se le parole e i concetti sono nostalgici e traspirano un mondo andato, una natura ricordata è bellissima. Il poeta entra nella natura e racconta, nei minimi particolari i dettagli.
    Bella, ma molto prosaica
  • Anonimo il 08/02/2013 12:53
    Intensa come i tuoi ricordi, straordinariamente coinvolgente per chi legga, riuscendo a viverli quasi insieme a Te. Certamente ricavandone tutta la dolcezza che certi ricordi a tutti donano quando positivamente siano stati vissuti.

6 commenti:

  • olga il 25/02/2013 08:20
    Meravigliosa, piaciuta moltissimo. Olga
  • antonina il 08/02/2013 15:03
    ricordi che ritornano in versi.. meravigliosi.
  • Anonimo il 08/02/2013 14:58
    ricordi che riaffiorano... le nostre radici... dipinte con i colori del cuore quasi fosse un quadro d'autore complimenti molto bella
  • Ellebi il 08/02/2013 13:18
    Forse sta tutta qui l'essenza della poesia, forse la poesia è la rievocazione, facendone sentire il sapore, di ricordi della vita nostra. Io non sono contro la modernità ma è questo genere di poesia che gradisco. Complimenti e saluti.
  • Alessandro Valentino il 08/02/2013 12:33
    Intensa, rimembrante. Riesco quasi a vivere i tuoi ricordi in questi versi. Bel poema, i miei complimenti.

    LoScemoDelVillaggio
  • Anonimo il 08/02/2013 12:23
    Una poesia all'insegna della nostalgia e del rammarico. Un passato vissuto alla luce dei valori umani e dalla natura e un presente più freddo e distaccato, in tutto.
    Piaciuta e complimenti!

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