Spugna secca
crespa asciutta e rattrappita
che leggera se ne sta
pensierosa, abbandonata
mirando di sfuggita l'accogliente
spugna nuova, così lontana
dall'essere sbiadita
brama di cullarsi nelle spume
ora ricche e di volume piene
mentre soffici si fan spazio tra le acque
galleggianti come oli, come pece
ora piatte e pocamente invitanti
con le alghe sopravvivono alla riva
la mia spugna bronzea
tristemente si rassegna
si dimena nella melma poi si perde
eppure ha sete
eppure ha voglia
eppure ancor non cede