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Grigio eloquio

Non c'è un marchio sulla pietra
Né sugli ulivi antichi dove abbiamo
desiderato una casa e un giardino
Non c'è un segno che ricordi quel
che vogliamo
solo un vano eloquio e un'ombra
che abbiamo più volte misurato
tanti passi a destra, tanti a sinistra
nei giorni dell'eccesso
amoroso
ma non era previsto
essere ingannati
no questo no

e ora vediamo un sipario
di nuvole alte e sentiamo
la voce rispettosa del lago
in cerca di fatti forse
o di un grigio riflesso
chiamato pensiero
che ha la divisa dei Confederati
e la calda melanconia delle illusioni
irresistibili.

 

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1 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Alessandro il 20/02/2013 23:42
    Una vita di eloquio fine a se stesso, senza nulla di concreto. Un'esistenza di cedimento consapevole alle illusioni. Mi lasci senza parole, nel senso più alto del termine.
  • Anonimo il 20/02/2013 07:30
    Molto bella nel suo contenuto che si richiama a situazioni, a speranze, al vissuto. Bella e significativa la chiusa.
  • Rocco Michele LETTINI il 20/02/2013 06:21
    UN'ENCOMIABILE RIFLESSIONE... REALTA' INCONFUTABILE DEL NOSTRO OGGI... IL MIO ELOGIO ROBERTO... SEMPRE SEQUELE DA MEDITARE...

1 commenti:

  • bruno guidotti il 20/02/2013 06:49
    Bella poesia, i tuoi versi richiamano memorie antiche, le speranze e le delusioni si intrecciano senza sosta, poi le parole, tante parole in libertà, per poi perdersi stanche. Bella.

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