username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Nustagia

Quanda fussì bellu
Tùrnà guagliunì,
a ghiùcà a mmuccia
sùtt' a luna...
tùrnà chu calamarù
chu calamariù
a scola.

Ma nun c'è cchiu' nisciuni
ca 'mi grida
si nù 'mmi fazzu
i scritti
si tornù tardi
a casa...

Cchiù nun c'è
chi 'mi vene
a 'cunzà ì copertè
a vasà mbrundi
prìma di 'mi mitte à ddorme
a sera.

 

3
2 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Rocco Michele LETTINI il 13/03/2013 12:14
    QUANTO SAREBBE BELLO DAVVERO...
    MIRABILE VERNACOLESE CHE... SOGNAR CI FA... ETTORE

2 commenti:

  • Anonimo il 22/03/2013 19:49
    sarebbe bello davverettore tornare bambini ricevere il bacio della buona notte dalla propria madre o padre... mi hai fatto tornare indietro tra dolci ricordi un abbraccio e complimenti
    ps in dialetto é ancora più bella
  • Anonimo il 13/03/2013 11:35
    Gli affetti che non ci sono più, credo quello dei genitori, insostituibili. La sgridata insieme a quel bacio sulla fronte alla sera a coperte rimboccate... che nostalgia! comportiamoci noi così con i nostri cari e rivivranno quei momenti. Bellissima, si capisce benissimo e ti prego di non farne la traduzione, così ha un fascino particolare.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0