non senti l'eco del pianto
impallidire le voci
ibernare i sorrisi
in una maschera immobile
senza vigore
eppure ci sei
alito lieve che increspa la pelle
l'agonia della fine
l'odore stantio
delle pesche non colte
abbandonate sui rami
a inaridire il velluto
piove
vedi la terra esalare le zolle
accosta le tende
ti prego
rigami il cuore.