Forme e colori li vedo, sciolti nel tempo
fuggenti in malavoglia,
come fiato d'estate al dirsi tiepidi dei giochi,
intiepidirsi al cedere obbligato che non trattiene lacrima.
E lo vedo imperatore impettito nel suo passo cocciuto,
io coccinella, cinta alla foglia come alla voglia
punti sul dorso segni di quanto compiuto,
sono cocci nella brezza soffiati in volo
indietro a quel primo vivo ondulare che verde resta solo.