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Agli Ebrei col cuore

Inermi in una trappola
Di cenere
Senza fiato, l'elenco
Di uomini bisfrattati
Nella cupola nera
Che toglie il sorriso
Reciso,
all'ombra macchine
da guerra che irrompono
nelle dune della solitudine
tra angusti tremori.
Donne spogliate
senza pudore
da sé
e dalla propria coscienza,
oltre un bambino
lontano saluta
con la fradicia mano
oltre il cancello murato
di sangue.
Uomini, tutti senza un perché
Mutilati nella loro essenza
Di esseri umani
Giacciono tra carri armati,
il plotone d'esecuzione
è la vendetta pi? massacratamente
atroce di chi con freddezza
senza il velo pi? misero
della compassione
scaglia germi di morte.
Povere parole
Senza pensiero,
senza nulla,
pedine di uno scacchiere
pazzo
riciclati, come strumenti
martirizzati,
spremuti con il labile
cinismo del potere.
Io penso che l'amore
Trionfi sempre
Sulle leghe meccaniche
Della pazzia,
uomini burattini,
pedine delle loro coscienze.
Solo Dio avere in mente
Può la salvificazione
Di Angeli Innocenti
Del suo pi? nitido
Cielo d'Amore
E L'Incompiuta atroce
Punizione
Mai eseguita
In questa terra ferma
Annerita dal sole.
Stefano Spinuzza

 

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