La pelle mia s'annulla nel pallore;
il fiato sfiora un pozzo inaridito;
negli occhi avanza un velo di grigiore;
incerto il passo, il corpo m'ha tradito.
Il sol pensier del morbo ha roca voce:
corale, in carne e mente, è questo crollo.
Nel fisico gracilità precoce
su cui fu sempre effimero il controllo.