Nel corpo
Di squame roventi
Si nasconde il” bambino”
Uomo a Sua immagine…
Ricorda Eden
Dimenticati,
Ne realizza la
Visione,
Ne gratta la crosta
Dura,
Consuma artigli
E aliti
Di focoso vento,
Poiché
Sa che la sua
Corona,
Il suo scettro,
Il suo mantello,
Sono nell’involucro
Instabile
E ombroso
Del suo
Esistere…
Ma mai,
Mai assisterebbe inerme
Alla continua lotta
Che il suo rivale,
Sempre a sé stesso uguale,
Conduce nell’oscura e
Bianca notte
Dell’ultima scelta….
Adesso…,
Ora…,
Chi sei davvero?
Davanti a me,
Come in me,
La tua corona m’accieca,
Il tuo scettro mi domina,
La tua regalità
Si manifesta!!!
Inchinata al tuo
Splendore
Mi copro gli occhi
E sottili gocce
Di madida fronte
Mi ricordano che il momento è arrivato..
In braccio…
Sogno,
Canto,
Rido….
Adoro …
AMO!!!