Sul colle hanno fatto una casa
bianca tra i pini e il cielo
dimora di compagni perduti
asilo dei ventenni drogati
La gente la guarda e sorride
poi scarta di lato e racconta
ai bimbi di avere paura
ai bimbi di avere vergogna
Sul colle ho pregato il Signore
sul colle ho scritto oceani di parole
e mentre cantavamo canzoni
i fuochi sembravano il sole
Qualcuno volava leggero
con gli occhi sbarrati nel cielo
e non sentiva dolore
con un ago al cervello e l'amore
In strada con tuniche bianche
seguimmo con calma la morte
allora nel nostro corteo
entro un pazzo, una donna e un ebreo
Così arrivati alle mura
due uomini senza espressione
hanno scavato la fossa
hanno sepolto l'orrore
Noi ritornammo sul colle
seduti vicino a quel fuoco
ognuno attendeva allora
un buco e la sua ultima ora.