Ïo poss' esser' sempre ed altri mai,
ma dimandando meco in le sorgenti
oscure ov'io vagai cercando intenti
vidi'l mio vello ch'allor' sfilacciai,
con le tremanti mani, in mille rai
di più lunghezze e mai, mai ricorrenti
dicendomi: "e con questo or' tu saprai
per luquide virtù moverti", e venti
d'acerba ira soffiaron' ad un tempo
e in improvvisa coltre i' fui sospinto
e ciò che persi mai seppi trovar';
diviso fui e 'l color mai a ricordar'
riuscii di quel mio vello, e allor' fu vinto
che mi sentii e pur stanco nel contempo.