Orizzonti oramai perduti,
stanchi e disillusi perduriamo
e ci trasciniamo nei giorni
sempre uguali sempre gli stessi,
oggi aspettiamo il domani,
sperando che abbia un colore
ripescato semmai dal passato,
un tempo non tanto lontano
dove ancora ci si amava
il futuro ci appariva raggiante
avevamo voglia di vivere,
di sognare e di sorprenderci,
senza età meravigliosamente tutti.
Ora sembriamo appessi ad un filo,
invisibile, avvilente e fragile,
sotto di noi un vuoto buio e nero
sembra voglia assorbirci l'anima.