Muto come un inerte sasso
stavo a rimirare l'acqua del fiume
che mi si frangea contro.
Guardavo senza bisogn dell'occhi
vago nel mio d'intorno
mutevole sol l'acqua che mi girava intorno
spruzzi giocosi e qualche sassolino spariva via.
Ma ancora non capivo che facessi lì
davvero, e l'aspettavo quel rotolar del sasso
quello mio, per poter forse capire sto silenzio
greve ed ormai riottoso,
ma solo un gaio sbuffo, freddo de st'acqua bella
m'aprì li occhi per alzarmi
e far ritorno.