Apriti,
piccola casa abbandonata,
fa che il vento della vita ti esplori,
che colga ogni più piccolo angolo impolverato,
che stacchi, con il fuoco,
la muffa sulle tue pareti.
Perché bella sei
e sei sempre stata,
ma nessuno ti ha mai esplorata.
Non avesti mai padroni, ne schiavi.
Costruita, ma mai abitata,
aspettavi impaziente le chiavi della tua porta,
ma nessuno mai le trovò.
E adesso ti sei murata, chiusa,
impenetrabile, ti sei cancellata.
Apriti,
perché sei troppo piccola per essere abbattuta,
troppo giovane per venire annientata.
L'acqua ti laverà fino in fondo,
e, di nuovo, la vita tornerà in te:
dal tuo cuore di terra nasceranno rose
e potrai vedere,
dalle tue finestre,
il mondo che ti circonda,
che a te si è sempre nascosto.