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Che dirti, Siena?

Che dirti Siena

mentre raccogli nel pettine

il fitto dei vicoli e dei passi?

L'umido dei tuoi pertugi

gorgoglìo di Fontebranda

la trama delle lane

come un tempo.



E salgono i colpi di tamburo

nel cuore dell'aprile cortigiano

vociare di ragazzi già scomparsi

dietro la salita e al sottopasso.

Il loro scivolare sui gradini

Ed il vino sprecato tra le pietre.



Che fu della tua luna, Siena?

Alla gagliarda torre di rimando

così rosso il cotto dell'assito

al fiore del glicine incalzava

a farmi ricordare il suo respiro.

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Auro Lezzi il 15/05/2013 10:44
    Che dirti Mary T. se non che è veramente bella.. Siena non può che ringraziarti.

5 commenti:

  • salvo ragonesi il 28/05/2013 07:55
    un rimembrar di dolci ricordi nella tua dolce Siena. molto bella. salvo
  • Alessandro il 16/05/2013 00:18
    Città stupenda che ho visitato di persona.
  • loretta margherita citarei il 15/05/2013 19:35
    veramente bella m. teresa complimenti
  • karen tognini il 15/05/2013 11:34
    Bellissima Siena.. bellissima la tua lirica...
    Ricordo in respiro...
  • mariateresa morry il 15/05/2013 11:29
    Grazie molte, Auro, ho cercato di capire un poco l'anima della città durante i festeggiamenti per Santa Caterina. la città era in festa!

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