I dolci ricordi dell'infanzia con
le favole e i baci della nonna,
le corse sui prati verdi e fare
cucù da dietro una colonna.
Ridere, ridere per piccole cose
e cantare, stonata, a squaciagola.
Raccogliere la neve in un bicchiere,
spremerci dentro un succo di limone
e aver la sensazione di gustare il
più buon gelato artigianale.
Correre a casa dalla scuola, mostrare
il bel voto preso e l'orgoglio dentro
per i brava e i complimenti.
L'adolescenza e il primo amore, quello
che non si scorda mai, che ritorna in
mente quando stanca e triste vorresti
ritornare indietro.
Il grande amore, quello che travolge
l'esistenza, quello che non dovrebbe
mai finire e si trasforma con il
tempo in tenerezza.
I meravigliosi e teneri bambini,
così belli che ti chiedi, ma sono
figli miei? Un amore profondo ti lega
a loro e fra pappe, pannoloni, notti
in bianco, svanisce tutto il resto
dell'universo.
Questo è il vissuto che voglio
ricordare, questi i magici momenti
che porterò con me, in quel luogo dal
quale non si puo' tornare.