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La vera felicità

La vera felicità:
Viver la poesia,
non solo scriverla!

 

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6 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Anonimo il 21/05/2013 13:49
    Verissimo Aurè. Peccato che spesso mischiamo la poesia coi carciofi!
  • Rocco Michele LETTINI il 21/05/2013 07:52
    Eh se vivessimo de lo nostro sincero... poesia sarebbe!
    IL MIO ELOGIO AURO.
  • Vincenzo Capitanucci il 21/05/2013 06:47
    Bravo Auro...

    Scivere poesie non è difficile. Difficile è viverle... Bukowski...

6 commenti:

  • Anonimo il 21/05/2013 22:58
    C'è chi, nei suoi rapporti con me su questo sito, di poesia non ne ha davvero vissuta molta!
  • Anonimo il 21/05/2013 16:51
    Verissimo Aurè. Peccato che spesso si mischia con la puzza della politica!
  • Anonimo il 21/05/2013 11:46
    Errore commesso: leggi "Presidente della Repubblica".
  • Mara il 21/05/2013 10:17
    Beh... in un certo senso le poesie si vivono... nascono dalle emozioni vissute. Le emozioni si fanno poesia. Le poesie, quelle degli altri, si fanno emozioni. Così come questa tua che ha emozionato me!
  • Anonimo il 21/05/2013 07:43
    Hai ragione, Auro: la poesia va vissuta, e il viverla dà gioia perché poesia è la scoperta del bello della vita, di <ogni> suo aspetto, anche quello che può sembrare avvolto solo da ombre. E, poiché nel tuo aforisma di oggi parli, come sempre, come la quasi totalità delle persone, della politica come di cosa sporca e sempre e solo sporca -si tratterebbe solo di gradazioni di sporcizia tra cui scegliere- io vorrei vivere oggi insieme a te una bellissima pagina di poesia scritta da una bellissima politica: quella della giornalista Gabanelli. Grillo, per fare la sua rivoluzione mirante a salvare l'Italia, voleva farne un Presidente del Consiglio... Lei ha ringraziato, riflettuto, poi ha concluso che la famosa politica è anche e innanzitutto una professione che, come tutte le professioni, può essere vissuta da ladri e incompetenti, o da persone responsabili. Lei, per viverla responsabilmente, ha preferito continuare a farlo compiendo nel modo più serio, onesto, impegnato il suo lavoro... E così bene l'ha fatto, che ha cominciato dall'indagare proprio sull'attività del rivoluzionario... Che per questo l'ha chiamata <ingrata>! Già, perché i politici poco puliti gratissimi sarebbero invece stati, al posto della Gabanelli, e pronti perciò a favorire il protettore. Questa donna la sua poesia politica l'ha vissuta davvero magistralmente, aggiungendo una nota ultima da vera maestra: "Se la mia indagine sui guadagni di Grillo e del suo associato tramite la rete non fosse esatta, sono pronta a riconoscerlo" Una pennellata di umiltà, di non alterigia accanto a quella primaria dell'impegno personale limpidamente condotto. Eccolo il vero bello della vita, la vera poesia: non stare sempre a parlare di ombre altrui dietro le quali nascondere comodi disimpegni personali, dare invece ognuno il proprio contributo possibile, là dove la vita lo ha posto. Perché il suo piccolo angolo di mondo illumini, renda bello e gioioso, per sé e per chiunque su quell'angolo di vita si affacci e poesia verace voglia coglierne.
    Buona, felice poesia a te, Auro caro, a tutti i poeti veri del mondo e di questo Sito.
  • loretta margherita citarei il 21/05/2013 05:54
    VERISSIMO GIORNO AMICUZZU

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