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Pandora

Efesto
de lo foco lo dio,
la donna
creò
e Pandora
la chiamò,
poiché tutti li doni
avea,
la curiosità compresa;
Zeus
de li dei lo re,
prima che in Terra
la lasciasse,
in regalo uno vaso
le diede,
co' la ammonizione
de non aprirlo mai,
ma co' quella curiosità innata
che avea,
lo vaso al fine
aperse,
e da questo
tutti li mali de lo monno
fori vennero,
ma ne lo fonno
qualcosa rimase
e speranza
est.

 

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4 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Anonimo il 21/05/2013 17:02
    Mi chiarito bene il tuo commento Don.
    Molto bella Don, scritta bene e sempre musicali sono le tue poesie!
  • loretta margherita citarei il 21/05/2013 08:30
    BELLA RICOSTRUZIONE DEL MITO, BRAVO DON
  • Rocco Michele LETTINI il 21/05/2013 08:11
    TUTTO PASSA PER LA TUA PENNA D'AURO INCHIOSTRO... SAGGEZZA E SCORREVOLEZZA DEL VERSO... IL MIO ELOGIO DON...

4 commenti:

  • - Giama - il 21/05/2013 16:47
    il messaggio che resta è importante, degli errori commessi in passato rimanga il monito soltanto...

    bella Don!
    ciao Gia
  • Anonimo il 21/05/2013 15:34
    Ricostruzione perfetta.
    Bravissimo Don.
  • laura il 21/05/2013 09:58
    Una poesia che narra moltobene un mito! piaciuta tanto complimenti
  • Don Pompeo Mongiello il 21/05/2013 09:46
    Ci tengo a precisare l'ultimo verso - Speranza est e non fuit o era, perché appunto vive ancora in ognuno di noi, quindi è passato, presente e futuro.

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