I versi trovino pace
tra questi umidi e bianchi fogli,
che a malapena vedo
il distinguersi delle lettere
alla luce di questo lume.
Solo il muoversi della mano,
sulla candida carta
la mente sa,
quanto sarà vano il dedicar
di questa prosa.
Le sue lettere siano
preludio della fine,
di un cuore malato
d'amore.
Come malata è ora la mia carne.
Poggi su di me
lo sgorgar di questa piuma
come un macigno
e al coraggio che non ho mai avuto
nel dichiarar di quel che non ho mai detto,
ripensando a quel sorriso che ti accompagna.