Il mattone rosso,
la proiezione irregolare
il dislivello scalcinato,
i cancelli in appoggio
su un'illusione da appianare.
Volti conosciuti
chiamano volti conosciuti
ed io sono un'ombra
dal nome che non sai dire.
Ora, che il sole rimbocca
d'oro la coperta di nubi
mi scopro un mattone rosso
piantato
nella spianata del Cavaticcio.