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Quale identità

Nel sentire di
non sentire,
nel mimetizzarsi,

nell'essere rappresentato
da chi mi vede.
Cercavo di ascoltare
i loro pensieri,

e sensitivo riuscivo
a ripeterli in parole
o scritti.

Come aver perso
me stesso da mille vite,
come non averne mai avuta
come essere apparenza

immerso in sofferenza
dopo gioia come dono
che è nella meraviglia
dell'illusione indecifrabile
della natura e dell'essere.

 

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3 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Alessandro il 01/06/2013 16:01
    Tutti noi, a volte, ci comportiamo come piccoli camaleonti, perdendo la nostra essenza. Versi d'altissimo livello.
  • Rocco Michele LETTINI il 31/05/2013 14:19
    UNA POESIA CHE PRENDE PER IL SUO TOCCANTE COSTRUTTO... L'UMORE DI TANTI... IL QUOTIDIANO CHE CONOSCE NON GIOIE... IL QUOTIDIANO CHE TORMENTA...
  • silvia leuzzi il 31/05/2013 11:34
    Raffaele sicuramente rileggerò questi tuoi versi, anzi li stampo per riuscire ad assorbirli come fossi una carta assorbente... ti ringrazio sai? hai decifrato il mio umore.. questa è per me la poesia: condivisione d'anima. Ciao amico

3 commenti:

  • loretta margherita citarei il 31/05/2013 15:05
    analisi scusa il refuso, ho gli occhiali rotti
  • loretta margherita citarei il 31/05/2013 15:04
    bell'aninalisi, intelligente poesia
  • Anonimo il 31/05/2013 11:41
    mimetizzarsi in un essere che rappresentiamo... incisive parole... che toccano dentro bella Raf... bacione

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