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Idromele

Il tocco tuo m'inebria
come una coppa d'idromele,
m'offusca la vista,
che muta sì tosto all'ardire.
Abbandonata è la temperanza
per un protervo slancio
di lussuria;
agognato è 'l corpo tuo
come aria,
fugace è 'l guardo,
fatto liquido e libidinoso.
Votato a l'inerzia è l'ingegno,
è il cerebro avvolto da
fiamme lascive.
O folgore,
baluginio de l'intelletto,
il ventre mio nutri
di rinnovato piacere
ogni volta che le membra tue
mi sussurrano erotiche
su la pelle.
A te, mio cavaliere,
mi dono pei soli a venire.

 

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 30/06/2013 20:39
    Versi di intensa passione ricamati di auratico splendore.
  • Rocco Michele LETTINI il 02/06/2013 12:12
    UN'AMOREVOLE PASSIONE FORGIATA NEL PIU' INTENSO SENTIMENTO IN VERSI STILISTICAMENTE MUSICALI...

2 commenti:


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