Orsù
or giù
Tu
non sai quanto sole hai negli occhi
tanto da poter riconciliare le foglie di Ungaretti alle foglie d'erba di Whitman
dai
andiamo
nell'anima
a cercare nuove armonie incontenibili di gioia
in quel breve lungo spazio
dove
l'orizzonte della nostra lingua non avendo più confini
s'apre un varco in un mondo di profumi
portando con sé il canto autunnale del mare
in un tono baciato da eterne arse praterie notturne
galoppanti su ermetiche incognite d'Amore
trasparenze di cielo
calori di mani
si fecero onda
di scrittura
portatrici d'oro da una baia d'incanti
appese alla fragilità di un filo d'erba
le parole
si avvolsero
come fiori
intorno al ramo del nostro cuore
pescando
nel seminar
luci di canti
insenature
di carta
per naufraghe scialuppe
strati
di lacrime
tuonanti
in seno alla natura
si sciolsero
in perle di rugiada
a consolar
di cielo e di terra
le distanti labbra di due divini amanti spasimanti soldati di un celestiale ideale