Vicola, oh mente mia, ne lo fiorente
Alveo, sul qual lascerai dolce passo.
Placa 'no vergine corpo moroso
Esule nomade, spirto impaziente
Ne lo incessante sgambar sollievo.
Soffia lo tenero vento, che cute
Impregni d'ori granelli sfavilli
Estasi eterna, deciso connesso.
Resta ne l'indole der mio scervello
Orma non scorta d'un demone abbaglio!