Toccami dove il vuoto ha spaccato
le fessure
che il letargo si compia
apri il nervo
slega i polsi per confinare la notte nel volo
dell'alba.
Con dita sapienti
disegna le labbra del cuore
apri al brivido la schiena
deponi silenti baci ad aprire
la fronte
e scombina le ferite
perché forte sia il tocco
e il sentire spinto.
Si in questo luogo senza recinti
dentro gli aperti spazi sconfinati
aprimi fiore
che sboccia adagio
in silenzio chiudimi di te
e con il calore del brivido
fammi poesia