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Crampi

Ci sono
uomini

alberghi

non sanno ospitare a lungo un sentimento sono volatili come le gambe volubili di un tavolo

servito in gran fretta da una sedia a dondolo prima di colazione

un povero oggetto rimasto senza nessun boccone in bocca

altri
sono
musei viventi

di una stanza presa in affitto per un giorno

ne fanno un dimora a vita non vogliono più uscirne aggrappandosi ad ogni mobile giurandolo eterno

in ogni suppellettile s'inventano un confuso ricordo scavato da dolore e mestizia

pensando
qui si è pettinata i lunghi capelli biondi spegnendo dopo nell'abat-jour del corridoio la luce del salotto

le assenze
come le lunghe corse

quasi
si fossero date

fra calici di cristallo rovesciati

un appuntamento nella notte

creano
nell'abbassarsi della luce del giorno

un fastidioso crampo nell'oscurato pensiero

 

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2 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • LIAN99 il 23/06/2013 02:14
    Davvero molto bella ed originale questa composizione che descrive sapientemente i diversi tipi di "crampi" che attanagliano il cuore e la mente umani. Notevole anche la veste stilistica. Bravo all'Autore.
  • Don Pompeo Mongiello il 22/06/2013 12:09
    Mi aggiungo al coro ed aggiungo i miei complimenti!
  • Rocco Michele LETTINI il 22/06/2013 06:01
    BEH PER QUANTI NE SOFFRO IN QUESTI GIORNI DI DEGENZA NON POSSO CHE ENCOMIARE IL TUO CORREDO ARTISTICO CHE ACCENTUA "ALLA MERAVIGLIA" IL CENTRATO TITOLO...

2 commenti:

  • Anonimo il 22/06/2013 11:19
    a volte l'isolamento é dovuto a conseguenze dolorose o malattie o in non riconoscersi più in un mondo solo pieno di vilenze o come tu ben dici a crampi della mente in pensieri ricorrenti e costanti che non riesci a mandar via... non ho parole meravigliosa e vera...
  • - Giama - il 22/06/2013 11:00
    meravigliosa, la parte degli uomini musei viventi ha una poeticità sorprendente...
    Grande Grande Vincenzo!
    Gia

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